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Valter Militi, Presidente dei Giovani Avvocati Italiani, non nasconde la propria preoccupazione per i progetti di riforma della Giustizia a costo zero lanciati dall’Onorevole Di Pietro “L’AIGA apprende che l’Onorevole Di Pietro è intenzionato a risolvere i problemi della Giustizia con una serie di proposte a costo zero, dove il costo è, forse, zero per l’erario, ma enorme per i cittadini. Ancora una volta, anziché affrontare il problema dei mancato funzionamento della Giustizia dopo un’attenta analisi, si pensa di risolvere i problemi comprimendo il diritto alla difesa e garantendo ai Giudici la massima discrezionalità nel gestire i processi penali senza troppi rischi". segue >>>

notizie

CONGRESSI E CONVEGNI -

Calendario degli appuntamenti di interesse professionale. >>>

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Professioni -

“La riforma delle professioni che vogliamo”. Ad appena venti giorni dalle elezioni 2008, Assoprofessioni organizza un dibattito pubblico con i politici italiani. (25/03/2008) >>>

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Sanità -

La commissione di Inchiesta sul Servizio sanitario nazionale ha approvato e pubblicato la sua relazione finale. (25/03/2008) >>>

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Medici -

A Parma l'ennesima inchiesta contro i medici di famiglia. Lo Smi: no alla caccia alle streghe. (25/03/2008) >>>

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Professioni mediche -

Per il Ministro Livia Turco si devono riammettere i sindacati di medicina generale non firmatari della Convenzione nazionale alle trattative di rinnovo dell'accordo a livello regionale e aziendale. (20/03/2008) >>>

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Farmacisti -

Farmacisti privati senza contratto, domani in sciopero. (20/03/2008) >>>

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Notariato -

Paolo Pantozzi (Bolzano) è stato confermato presidente dei notai altoatesini. (20/03/2008) >>>

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Professioni -

Pietro Vavassori è stato eletto Presidente dell’A.L.S.E.A. (Associazione Lombarda Spedizionieri e Autotrasportatori), aderente a Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica). (19/03/2008) >>>

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Verso le elezioni -

La Giustizia al centro della politica. L’Oua incontra il Pd. (18/03/2008) >>>

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Informatica -

Nasce a Roma per iniziativa dell’Inforav il “Forum delle competenze digitali”. (18/03/2008) >>>

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Infermieri -

Un giorno in tribunale. A Milano infermieri e medici sotto processo nella simulazione di un caso di sovradosaggio di farmaco antiblastico. (18/03/2008) >>>

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Farmacisti -

All'università Tor Vergata di Roma parte un corso di laurea in farmacia tenuto in lingua inglese, che consentirà agli studenti italiani e stranieri di seguire anche in Italia un percorso di studi finora disponibile solo in Gran Bretagna e Stati Uniti. (18/03/2008) >>>

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avanti

archivio

l'opinione

La Regione Lazio illude i sanitari sugli anticipi del contratto
Pasticcio sugli arretrati per i conteggi di stipendio
"Gli anticipi sul rinnovo contrattuale al personale sanitario si scoprono, già ora, soltanto propaganda elettorale. Infatti la Regione Lazio si rimangia la promessa ancora prima del voto di aprile dichiarando che per carenza di liquidità invece di aggiungere, come aveva promesso, nelle buste paga degli operatori sanitari il 90 per cento degli arretrati previsti nell’ipotesi del ccnl al vaglio della Corte dei Conti, riconosce solo la cosiddetta vacanza contrattuale. Pari a un 70 per cento scarso delle spettanze complessive. Per cui quegli operatori sanitari che hanno contato sugli arretrati prima del naturale via libera del Governo devono mettersi l’anima in pace e sperare piuttosto che le direttive regionali, prima in un senso poi nel senso contrario, non mettano a repentaglio la consueta puntualità nel pagamento degli stipendi". È quanto ha dichiarato il segretario regionale della Fials Confsal Gianni Romano rendendo noto che già preventivamente l’Organizzazione Sindacale autonoma aveva definito improbabile l’erogazione dell’aumento contrattuale "a titolo di acconto" e che si trattava solo di una mera operazione di propaganda elettorale. "Così è stato. Il 5 marzo scorso la Regione Lazio nella persona del Presidente Piero Marrazzo e dell’Assessore alla Sanità Augusto Battaglia hanno firmato con le organizzazioni sindacali confederali un protocollo d’intesa che avrebbe permesso il pagamento del rinnovo contrattuale prima che il provvedimento di legge venisse approvato dalla Corte dei Conti e dal Consiglio dei Ministri. La nostra organizzazione ¬- continua Romano – in quell’occasione spiegò che per l’erogazione delle risorse ci volevano le firme delle due autorità menzionate oltre al fatto che sarebbe stato il Governo a dover trasferire le competenze alle regioni e far sì che queste avessero la disponibilità necessaria da girare alle singole aziende sanitarie. Infatti il rinnovo di contratto era stato siglato all’Aran proprio il 29 febbraio e quindi risultava ancora in attesa del via libera contabile. A oggi la Fials ha avuto ragione nel valutare incongrua l’offerta fatta al personale sanitario perché infatti quello che verrà riconosciuto non sarà che l’aumento di stipendio rispetto al tasso di inflazione programmato per gli anni 2006 e 2007. Esempio per tutti: un operatore di categoria A prima fascia economica, riceverà circa 640 euro lordi a parziale copertura della perdita di acquisto del salario nei due anni precedenti. Vale a dire che il cambio di rotta della Regione, prima con l’ordine tassativo ad Asl e ospedali di pagare il 90 per cento degli arretrati e poi, frenare lo stesso ordine ripiegando con l’erogazione parziale del tasso inflattivo, rischia di mettere sotto sopra le ragionerie delle aziende. Oltre al fatto che dinanzi a questo dietro front i malumori dei dipendenti si faranno presto sentire contando pure anche gli stessi sindacati confederali si erano esposti con le stesse direzioni aziendali per invitarle a dare pronto seguito al versamento delle somme con la mensilità di marzo. Lo stipendio di marzo dovrebbe essere pagato tra qualche giorno anche se ¬ conclude Romano ¬ tra ordini e contrordini impartiti dall’istituzione regionale alle aziende sanitarie c’è il rischio che si possano creare degli intoppi nelle operazioni di cassa visto che la stessa Regione ha comunicato a queste aziende di avvalersi addirittura di ulteriori anticipazioni del Tesoriere per procedere all’erogazioni degli importi".

archivio

il pungolo

Il capo della Procura di Napoli ha vietato le conferenze stampa ai magistrati titolari delle indagini. La Procura partenopea è tra le prime ad adottare il provvedimento. Da oggi in poi, quindi, alle conferenze stampa parteciperanno solo il capo dell'ufficio inquirente e l'aggiunto. Ovviamente i magistrati non ci stanno ad abdicare alla loro fama di protagonismo: non tutti si sono detti d'accordo in merito a una misura definita troppo restrittiva.
in evidenza

SPECIALE PROCESSO TELEMATICO

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Roma – 26 marzo. Ore 9,30 Sala Conferenze Camera dei Deputati. Dibattito pubblico “La Riforma delle Professioni che vogliamo”. Organizzato da Assoprofessioni. >>>


Cronistoria dell’attacco alle professioni: da Amato a Bonino via Bersani. >>>