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Fisco

In particolare, desta perplessità la permanenze del dualismo “agente riscossione/Agenzia delle entrate” per quanto riguarda le rateazioni che per legge devono essere assistite da garanzia fideiussoria, anche in materia di debiti contributivi. Tutto ciò sembra destinato rinnovare le problematiche esistenti, quanto alla speditezza del procedimento e alla tutela del contribuente che, presentata l’istanza, ha diritto all’evasione della pratica nel minor tempo possibile affinché sia posto al riparo da azioni cautelari ed esecutive. Inoltre, pur in considerazione della direttiva di Equitalia del 3 marzo scorso che ha fornito istruzioni alle società partecipate circa la necessità di accogliere le istanze di rateazione e la sospensione immediata delle azioni esecutive e dei procedimenti cautelari eventualmente in corso, è perdurante la situazione di “vuoto” informativo agli uffici degli agenti della riscossione e ai contribuenti circa le concrete modalità di utilizzo delle nuove facoltà concesse dall’articolo 19 del Dpr n. 602/1973. Il tutto reca grave pregiudizio ai contribuenti, soprattutto a quanti – soggetti a procedura esecutiva - sono ora ammessi alla rateazione in ragione della nuova formulazione della norma appena citata, e agli studi professionali che li assistono. L’Unione, pertanto, auspica la pronta risoluzione delle problematiche esistenti con la conseguente diramazione delle istruzioni agli agenti della riscossione e ai contribuenti circa le modalità da seguire per la produzione delle istanze e l’intero procedimento di rateazione, nel rispetto delle previsioni dello Statuto del contribuente che sancisce come il contribuente possa adempiere le obbligazioni tributarie con il minor numero di adempimenti e nelle forme meno costose e più agevoli.