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Il testimone passa al nuovo governo

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Stilato un documento che contiene le le linee guida di revisione delle leggi istitutive di previdenza, che fissa una serie di principi

“È stato stilato un documento che contiene le linee guida di revisione delle leggi istitutive di previdenza, che fissa una serie di principi e vorrebbe essere una sorta di testimone da lasciare al futuro Governo”. Con queste parole Arcangelo Pirrello, Presidente dell’Epap, l’Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale, ha annunciato con soddisfazione il risultato di un incontro avvenuto nella sede del Ministero del Lavoro, voluto dal Ministro Cesare Damiano e al quale hanno preso parte, oltre ai Presidenti degli Enti del 103 e del 509, il segretario tecnico Giovanni Battafarano e il neo direttore alla previdenza, Gianni Geroldi. “Si tratta – ha chiarito Pirrello – di un documento che riconosce lo status di ente di diritto privato delle casse private e privatizzate. Un fatto importante perchè segue la sentenza del Tar che abolisce l’elenco dell’Istat nel quale le casse venivano inquadrate come enti amministrativi pubblici. Per gli Enti del 103 – ha aggiunto il Presidente dell’Epap – le linee guida stabilite nel corso dell’incontro fissano principi importanti. Il superamento del 2% del contributo integrativo e il superamento della doppia tassazione, per cui si dovrebbe passare da un regime ETT, ovvero il regime che prevede l’esenzione delle somme versate, la tassazione dei rendimenti ottenuti dagli investimenti finanziari e la tassazione delle prestazioni (capitale o rendita), ad un regime EET, ovvero esenzione della contribuzione, esenzione dei rendimenti, tassazione della pensione in quanto comunque reddito”. Altro aspetto inserito nel documento e messo in rilievo da Pirrello è “la possibilità di impinguare i montanti con extragettiti provenienti dai rendimenti migliorati e dalla super contribuzione integrativa maggiore del 2%”. Soddisfatto per quanto avvenuto nel corso dell’incontro col Ministro Damiano si è detto anche il Presidente dell'Adepp, l'Associazione degli enti previdenziali privati, Maurizio De Tilla, il quale ha espresso l’auspicio che “la sentenza del Tar non venga impugnata né dal Ministero del Lavoro, né da quello dell’Economia, proprio per dare una prova di questo incontro voluto dal Ministero stesso”. “Per la prima volta – ha aggiunto Pirrello – il Ministero affronta significativamente il problema dell’adeguatezza delle pensioni, anche se io stesso ho chiesto maggiori dettagli sul meccanismo che dovrà consentire ai montanti di crescere. Inoltre – ha sottolineato - ho rinnovato, la richiesta già avanzata dall’Epap, della possibilità di restituire i montanti in un’unica soluzione, nel caso in cui i montanti stessi diano luogo a pensioni molto piccole, inferiori alla metà dell’assegno sociale. Parliamo – ha concluso Pirrello - di pensioni intorno ai 400 euro all’anno che tassate, perchè lo sono, danno luogo a meno di un euro al giorno. Sembra che, quanto meno in termini di riflessione, questa richiesta sia stata accolta”.
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