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Bene il testo del decreto

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Assoprofessioni promuove i criteri di rappresentatività e democraticità

Rappresentatività e democraticità. La bozza di regolamento di attuazione dell’articolo 26 del decreto legislativo di recepimento della direttiva comunitaria sul reciproco riconoscimento delle Qualifiche professionali, numero 206 del 2007, stabilisce con esattezza i limiti dei due principi-cardine tra i requisiti richiesti alle associazioni professionali per l’iscrizione nel registro delle associazioni tenuto dal Cnel sentito il parere del ministero della Giustizia. “Il testo ci sembra completo per quel che concerne la definizione dei limiti posti a rappresentatività e democraticità – sottolineano Giorgio Berloffa e Roberto Falcone, rispettivamente presidente nazionale e segretario generale di Assoprofessioni – e conferma i principi stabiliti nel dlgs Qualifiche, al quale la nostra confederazione aveva già dato il suo pieno consenso”. Intanto il 3 dicembre scorso Assoprofessioni ha già inviato al ministero apposita richiesta di iscrizione dal momento che tutte le organizzazioni confederate rispondono ai requisiti previsti, fissati appunto con maggiore chiarezza nella bozza di regolamento firmata martedì 26 febbraio 2008. Assoprofessioni mette in risalto la tempestività con la quale i ministeri della Giustizia e delle Politiche comunitarie hanno approntato il testo. “E’ apprezzabile – commenta Falcone – che i due dicasteri abbiano continuato a lavorare nonostante la caduta del governo, emanando la bozza del regolamento all’articolo 26 del dlgs Qualifiche anche se non era previsto. Ma di sicuro – prosegue il segretario generale di Assoprofessioni – era opportuno specificare meglio i limiti quantitativi e qualitativi in termini di rappresentatività delle associazioni e, di conseguenza, di democraticità. Un passaggio che, appunto, è bene evidenziato nella bozza del regolamento”.
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