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Ecm succhiasoldi

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Dei 113 mln incassati solo 22 reinvestiti in formazione

Ha fruttato 113 milioni di euro il programma di formazione continua per i medici e gli operatori sanitari, sperimentato dal 2002 al 2007. Risorse affluite nelle casse del ministero del Tesoro come contributo alle spese degli organizzatori degli eventi formativi. Ma solo 22 milioni sono stati reinvestiti in formazione, riassegnadoli alla Commissione ministeriale Ecm, secondo i dati della stessa commissione. Nei cinque anni della sperimentazione Ecm sono stati 350 mila gli eventi accreditati con 12 milioni di partecipazioni. Gli organizzatori che fino al 2007 hanno presentato gli eventi formativi alla Commissione Ecm, dopo la valutazione degli esperti e l'accreditamento, erano tenuti a versare un contributo alle spese in base al numero dei crediti. "Un contributo - spiega Maria Linetti, responsabile della segreteria della Commissione - che varia da un minimo di 258 euro (fino 10 crediti formativi), ed è poi progressivo (fino a 50 crediti) per arrivare a un massimo di 750 euro per il corso accreditato, a prescindere dal numero dei partecipanti". Nel 2004, per esempio, i contributi si sono attestati a circa 19 milioni di euro, di questi 4 milioni e mezzo sono stati riassegnati alla Commissione che li ha utilizzati per l'acquisto di strumenti e per il monitoraggio dell'Ecm. Nel 2005 la cifra complessiva è stata invece di 25 milioni (poco più di 5 milioni 'tornati' alla commissione). Mentre nei due anni successivi si è registrata una leggera flessione delle entrate. Una flessione destinata ad aumentare per le nuove regole dell'Ecm, in vigore con il nuovo anno. "Dal 2008 - spiega Linetti- il sistema di accreditamento cambia. Sarà, in generale, il provider ad accreditare i propri eventi e la Commissione dovrà stabilire un'unica cifra annuale che ogni provider dovrà versare: non si pagherà dunque per i singoli crediti. Ciò avrà sicuramente un impatto sulle entrate che, presumibilmente, saranno ridotte". Ci sarà però una semplificazione burocratica che potrebbe permettere un maggior reinvestimento di queste risorse per la formazione, accogliendo le richieste - arrivate soprattutto dai professionisti - di reinvestire le risorse raccolte soprattutto per la formazione. Da quest'anno, in pratica, i contributi saranno versati, come prevede la Finanziaria 2008, direttamente all'Agenzia per i servizi sanitari regionali (nuovo punto di riferimento per l'Ecm), non confluiranno dunque nelle casse del Tesoro e non ci sarà quindi più bisogno della riassegnazione delle somme. L'Agenzia, infatti, potrà utilizzarle le somme sia per le risorse umane che gli occorrono sia per le spese della Commissone, sia per le iniziativa in materia di Ecm. "Si tratta senza dubbio - dice Linetti - di un ampliamento delle possibilita' di finanziamento rispetto a quelle fino ad ora utilizzate della Commissione".
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