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l'opinione
Domani a Roma si riunisce il direttivo di Assoprofessioni
All'ordine del giorno riforma delle professioni e dlgs Qualifiche
È in programma per domani, mercoledì 13 febbraio 2008, la prima seduta del 2008 del consiglio direttivo di Assoprofessioni. All’ordine del giorno, oltre a questioni di carattere confederativo, un aggiornamento sulla riforma delle professioni alla luce della chiusura anticipata della XV Legislatura e dell’imminente avvio della campagna elettorale per le politiche del prossimo aprile. “E’ inevitabile prendere atto dello stallo della riforma delle professioni con l’interruzione forzata delle attività parlamentari – avvertono il presidente ed il segretario generale della confederazione delle associazioni delle professioni non regolamentate, Giorgio Berloffa e Roberto Falcone – ma in questa fase non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. Eravamo ad un passo dall’approvazione del provvedimento – proseguono Berloffa e Falcone – e su questo insisteremo durante la campagna elettorale. Il futuro legislatore, a qualunque schieramento apparterrà, dovrà essere consapevole dell’eredità lasciata dal suo predecessore e riprendere l’iter della riforma proprio dal punto in cui è stato interrotto”. E domani il consiglio direttivo di Assoprofessioni si soffermerà anche sul decreto legislativo che ha recepito la direttiva comunitaria sul Reciproco riconoscimento delle Qualifiche professionali. Al Cnel infatti prosegue il dibattito avviato dal presidente della II Commissione del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro, Giuseppe Casadio. Il presidente Casadio ha già convocato due volte dall’inizio dell’anno il gruppo di lavoro sulle libere professioni, del quale fa parte anche Assoprofessioni. E nell’ultimo incontro dello scorso 5 febbraio è stata ribadita la priorità di riconoscere le nuove professioni, primaria rispetto al riconoscimento delle libere associazioni. Berloffa e Falcone aggiorneranno gli altri componenti del direttivo di Assoprofessioni sulla prossima riunione al Cnel, con tutta probabilità nella prima settimana di marzo. “Sarà esaminato – precisa Berloffa – il repertorio delle attività professionali realizzato da Istat e Isfol, che potrebbe essere la base da cui partire per individuare i profili professionali da riconoscere alla luce dell’articolo 26 del dlgs Qualifiche”.
