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La XV Legislatura è finita? Resta sempre il dlgs Qualifiche

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Lo scioglimento delle Camere non scoraggia i tributaristi della Lapet. Benché la quindicesima possa infatti dirsi a giusta ragione una legislatura-lampo per la sua brevità, e nonostante siano numerosi i provvedimenti rimasti in bilico, ad un passo dall’approvazione - come la riforma delle professioni - l’eredità del governo Prodi non sarà cosa da poco per gli iscritti all’associazione presieduta da Roberto Falcone. Il decreto legislativo Qualifiche, che ha recepito in Italia la direttiva sul Reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali, rappresenta infatti un buon risultato per i tributaristi della Lapet, i quali lo scorso 3 dicembre hanno già inviato le pratiche per l’iscrizione al registro delle associazioni che sarà tenuto dal ministero della Giustizia, come previsto dall’articolo 26 del dlgs. Non a caso, mentre tutti i provvedimenti arrivano al capolinea incompiuti e le attività parlamentari si interrompono definitivamente, il Cnel, che dovrà formulare parere in merito alle iscrizioni delle organizzazioni al registro delle associazioni riconosciute, continua a riunire nella II Commissione presieduta da Giuseppe Casadio il gruppo di lavoro sulle libere professioni. E la Lapet, in quanto componente di Assoprofessioni, non manca agli incontri, mentre nel frattempo il presidente Falcone prosegue il giro nelle regioni d’Italia, proprio per approfondire l’esame sul dlgs Qualifiche. Domani, giovedì 7 febbraio 2008, il presidente sarà a Trento e venerdì 8 raggiungerà Padova. Nel corso dei due incontri, ai quali parteciperanno professionisti iscritti all’associazione e del settore economico-contabile, sarà affrontato nello specifico il tema: “Tributarista, professione europea e decreto legislativo qualifiche”. Il dibattito rientra nell’iniziativa itinerante partita a gennaio con l’intento appunto di far luce sull’attuazione delle disposizioni del decreto legislativo. Ad accompagnare il presidente dell’associazione nazionale dei tributaristi, alcuni dei componenti del consiglio direttivo, tra cui il suo vice Alessandro Boniolo ed il segretario nazionale, Giovanna Restucci. “Anche i prossimi due incontri – sottolinea Falcone – rappresenteranno un utile momento di confronto con la base associativa, da cui recepiremo istanze e segnalazioni. Finora stiamo trovando grande entusiasmo anche da parte di tributaristi non iscritti ancora alla Lapet. E stiamo valutando con attenzione le relazioni presentate dai delegati regionali”. Alla base del progetto, che occuperà gran parte del 2008 - 24esimo dalla fondazione della Lapet, e sesto dal primo congresso nazionale che l’associazione organizza ogni quattro anni per rinnovare i suoi vertici - anche rinsaldare ulteriormente il legame tra la dirigenza e i tributaristi. Ma sarà inevitabile riflettere sull’attuale situazione politico-amministrativa del Paese.
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