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Specializzandi allo sbaraglio

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Da domani al Policlinico Umberto I di Roma soli in corsia di notte e i festivi

Da domani al Policlinico Umberto I di Roma saranno chiamati a gestire da soli i turni di notte e nei giorni festivi senza la supervisione dei medici assunti dell'ospedale. Il primo reparto a essere interessato dal provvedimento sarà quello di Neurologia. L'Amsur (associazione dei medici specializzandi delle università di Roma) ha chiesto l'intervento del rettore della Sapienza, Renato Guarini, per ritirare il provvedimento. “Ci troviamo di nuovo rileva La Presidenza Amsur – Associazione Medici Specializzandi delle Università di Roma Federspecializzandi - a denunciare un tentativo di sopruso nei confronti della categoria dei medici specialisti in formazione. Una formazione che viene spesso negata, in nome il più delle volte di esigenze assistenziali delle strutture in cui lavoriamo. Presso la I Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Sapienza di Roma si sta concretizzando la proposta sulla riorganizzazione del servizio delle guardie divisionali del policlinico Umberto I, già discussa un anno fa da una commissione di cui facevano parte il Preside della Facoltà, nonché prorettore dell’Ateneo, prof. Frati, il Direttore Sanitario dell’Azienda Policlinico Umberto I, dott. Dal Maso, il direttore di presidio dott. Graziano. Durante tale incontro era stata avanzata la proposta che i medici in formazione specialistica fossero messi da soli di guardia presso i Dipartimenti Clinici e Chirurgici, mentre i dirigenti medici strutturati nell’Azienda Policlinico sarebbero stati di semplice reperibilità. Dopo alcune “minacce” in questo senso - aggiungono i vertici dell’associazione dei Medici Specializzandi delle Università di Roma - nei giorni scorsi la scuola di specializzazione di Neurologia ha iniziato a muoversi per attivare questo processo di “riforma” delle guardie. Il vicedirettore di scuola (Prof. Meco) ha inviato un piano alla Direzione sanitaria ed alla Facoltà, per porre gli specializzandi di guardia di notte da soli con la reperibilità dello specialista neurologo a casa e con la proposta di fare turni di 6 ore come i medici ospedalieri. Sembra che queste proposte siano state recepite, e dunque i colleghi specializzandi neurologi si troverebbero da febbraio nella situazione descritta. L’Amsur ritiene grave tale proposta, che dimostra poca attenzione nei confronti della salute dei cittadini ed esprime l’ennesimo disinteresse nei confronti della formazione dei medici specializzandi, utilizzati in questo modo come manodopera a basso costo per coprire le carenze strutturali del sistema sanitario nazionale. Denunciamo inoltre -concludono gli specializzandi - l’illegittimità della proposta non conforme a quanto previsto dal decreto Legislativo n. 368/99 Art. 38.1 che chiaramente descrive diritti e doveri degli specializzandi. “Ogni attivita' formativa e assistenziale dei medici in formazione specialistica si svolge sotto la guida di tutori, designati dal consiglio della scuola, sulla base di documentata capacità didattico-formativa”, e inoltre “ La formazione del medico specialista implica la graduale assunzione di compiti assistenziali e l'esecuzione di interventi con autonomia vincolate alle direttive ricevute dal tutore, di intesa con la direzione sanitaria e con dirigenti responsabili delle strutture delle aziende sanitarie presso cui si svolge la formazione. In nessun caso l'attività del medico in formazione specialistica e' sostitutiva del personale di ruolo”.
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