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Le associazioni si aggiudicano il primo round

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A gennaio il riconoscimento in un decreto interministeriale.

di Emanuele Bonini
“Quella di oggi rappresenta la fine di un processo lungo dieci anni e l’inizio di una nuova era”. Così Giuseppe Lupoi, coordinatore nazionale del Colap-coordinamento libere associazioni professionali, commenta la riunione interministeriale prevista nei prossimi giorni per proceduralizzare le innovazioni introdotte dal decreto legislativo 206/2007. Una notizia che arriva a conclusione di una giornata in cui il Colap ha presentato le domande per il riconoscimento di 47 associazioni professionali a Cnel e ai ministeri di Giustizia e Politiche comunitarie. Domande, quelle sottoposte ai ministri, che se accolte potranno permettere alle associazioni di poter accedere alle piattaforme formative europee previste dal decreto di recepimento della direttiva qualifica. L’ottimismo che si respira nel mondo delle associazioni è dovuto al fato che il Cnel “Siamo andati in delegazione con i presidenti di 47 delle 195 associazioni aderenti a Colap”, spiega Lupoi. “Abbiamo consegnato al ministero di Giustizia e Politiche comunitarie e al Cnel per chiedere un riconoscimento delle libere associazioni professionali. L’Italia – sottolinea – non è basata su un unico soggetto corporativista ma anche su un secondo soggetto, quello delle associazioni. La associazioni – ricorda il coordinatore del Colap – nel loro piccolo spingono l’economia del Paese: non va dimenticato infatti che il sistema professionale incide per il 10% del Pil. Finalmente dopo anni di immobilismo politico e di successi sfumati, il mondo delle associazioni vede legittimata la propria esistenza ed importanza”. Un successo, quello rivendicato dal Colap, che trova fondamento nel decreto interministeriale che è stato promesso alla associazioni e che dovrebbe arrivare a gennaio. ”Un primo incontro è previsto per il 5 gennaio – rivela Lupoi – e ciò è un buon segno: significa che vogliono realizzarlo, altrimenti avrebbero fissato l’incontro dopo le feste. Sia il capo dello staff del ministero delle politiche comunitarie, Gianfranco Dell’Alba, sia al ministero di Giustizia ci hanno garantito di voler trovare un decreto interministeriale in breve tempo”. Le associazioni dunque sembrano essersi aggiudicati un round importante nella guerra delle qualifiche, tanto che gli associati Colap non possono esimersi dal tributare i giusti riconoscimenti all’organismo: “Oggi il Colap ha dato prova di vero coordinamento”, commenta Riccardo Alemanno, presidente nazionale dell’Istituto nazionale tributaristi (Int). “Quarantasette associazioni non hanno avuto alcuna difficoltà a presentare la documentazione relativa ai requisiti previsti dall’articolo 26 del decreto legislativo. Oggi abbiamo presentato questa documentazione e mi auguro – aggiunge - che possa servire ad una riforma delle professioni. Soddisfatto anche Francesco D’Aprile, presidente dell’associazione professionale dei consulenti di direzione ed organizzazione (Apco): “Oggi il Colap cio fa sentire una forza visibile e parte di una famiglia un pò più ampia di cui il mondo istituzionale è più attento e consapevole”.
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