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primo piano



Valter Militi, Presidente dei Giovani Avvocati Italiani, non nasconde la propria preoccupazione per i progetti di riforma della Giustizia a costo zero lanciati dall’Onorevole Di Pietro “L’AIGA apprende che l’Onorevole Di Pietro è intenzionato a risolvere i problemi della Giustizia con una serie di proposte a costo zero, dove il costo è, forse, zero per l’erario, ma enorme per i cittadini. Ancora una volta, anziché affrontare il problema dei mancato funzionamento della Giustizia dopo un’attenta analisi, si pensa di risolvere i problemi comprimendo il diritto alla difesa e garantendo ai Giudici la massima discrezionalità nel gestire i processi penali senza troppi rischi". segue >>>

notizie

Giovani Avvocati -

Mondo professionale e mondo produttivo, al via un tavolo permanente per avviare un modello culturale che avvicini i giovani alla politica. Sottoscritto alla presenza del Presidente del Senato, Franco Marini, il patto del merito. (29/02/2008) >>>

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Lapet -

L'assemblea regionale della Lapet delle Marche, riunita in data 25 febbraio 2008, ha eletto quale delegato regionale Francesco Stronati.(29/02/2008) >>>

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Sanità -

Rinviata la schiavitù dei medici. (28/02/2008) >>>

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Tributaristi -

Siglata convenzione con Inpdap.La Lapet assisterà i cittadini nella compilazione del modello “detrazione 2008” e tra-smetterà le dichiarazioni all’Inpdap. (27/02/2008) >>>

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Farmacie si cambia -

Una circolare della Federazione nazionale dei farmacisti ha segnalato le variazioni rilevanti per l'attività professionale, dopo le modifiche al Codice del farmaco (DLgs 219/2006) approvate con il DLgs 29 dicembre 2007, n. 274. Decreto che entrerà in vigore il 29 febbraio 2008. (28/02/2008) >>>

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Notariato -

Cambio al vertice del Consiglio Notarile Distrettuale di Milano. Domenico de Stefano è il nuovo Presidente. (27/02/2008) >>>

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Lapet -

Eletto il direttivo della sede provinciale Lapet di Terni.(26/02/2008) >>>

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Professioni -

Patto di merito tra giovani avvocati e imprenditori. (26/02/2008) >>>

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Formazione Tributaristi -

Siglato l'accordo per la formazione fra l'associazione Lapet della regione Umbria e la direzione regionale dell'Agenzia delle entrate dell'Umbria.(26/02/2008) >>>

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Professioni -

È reato dare del "dilettante e dell'ignorante" al professionista al quale è stato affidato un lavoro. Si rischia una condanna per ingiuria.(27/02/2008) >>>

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Lapet -

Gli associati della Lapet di Macerata hanno provveduto con l’assemblea del 22 febbraio 2008 a rinnovare il consiglio direttivo provinciale.(26/02/2008) >>>

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Dirigenti medici -

Buste paga più ricche, 103 euro al mese. (25/02/2008) >>>

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avanti

archivio

l'opinione

La Regione Lazio illude i sanitari sugli anticipi del contratto
Pasticcio sugli arretrati per i conteggi di stipendio
"Gli anticipi sul rinnovo contrattuale al personale sanitario si scoprono, già ora, soltanto propaganda elettorale. Infatti la Regione Lazio si rimangia la promessa ancora prima del voto di aprile dichiarando che per carenza di liquidità invece di aggiungere, come aveva promesso, nelle buste paga degli operatori sanitari il 90 per cento degli arretrati previsti nell’ipotesi del ccnl al vaglio della Corte dei Conti, riconosce solo la cosiddetta vacanza contrattuale. Pari a un 70 per cento scarso delle spettanze complessive. Per cui quegli operatori sanitari che hanno contato sugli arretrati prima del naturale via libera del Governo devono mettersi l’anima in pace e sperare piuttosto che le direttive regionali, prima in un senso poi nel senso contrario, non mettano a repentaglio la consueta puntualità nel pagamento degli stipendi". È quanto ha dichiarato il segretario regionale della Fials Confsal Gianni Romano rendendo noto che già preventivamente l’Organizzazione Sindacale autonoma aveva definito improbabile l’erogazione dell’aumento contrattuale "a titolo di acconto" e che si trattava solo di una mera operazione di propaganda elettorale. "Così è stato. Il 5 marzo scorso la Regione Lazio nella persona del Presidente Piero Marrazzo e dell’Assessore alla Sanità Augusto Battaglia hanno firmato con le organizzazioni sindacali confederali un protocollo d’intesa che avrebbe permesso il pagamento del rinnovo contrattuale prima che il provvedimento di legge venisse approvato dalla Corte dei Conti e dal Consiglio dei Ministri. La nostra organizzazione ¬- continua Romano – in quell’occasione spiegò che per l’erogazione delle risorse ci volevano le firme delle due autorità menzionate oltre al fatto che sarebbe stato il Governo a dover trasferire le competenze alle regioni e far sì che queste avessero la disponibilità necessaria da girare alle singole aziende sanitarie. Infatti il rinnovo di contratto era stato siglato all’Aran proprio il 29 febbraio e quindi risultava ancora in attesa del via libera contabile. A oggi la Fials ha avuto ragione nel valutare incongrua l’offerta fatta al personale sanitario perché infatti quello che verrà riconosciuto non sarà che l’aumento di stipendio rispetto al tasso di inflazione programmato per gli anni 2006 e 2007. Esempio per tutti: un operatore di categoria A prima fascia economica, riceverà circa 640 euro lordi a parziale copertura della perdita di acquisto del salario nei due anni precedenti. Vale a dire che il cambio di rotta della Regione, prima con l’ordine tassativo ad Asl e ospedali di pagare il 90 per cento degli arretrati e poi, frenare lo stesso ordine ripiegando con l’erogazione parziale del tasso inflattivo, rischia di mettere sotto sopra le ragionerie delle aziende. Oltre al fatto che dinanzi a questo dietro front i malumori dei dipendenti si faranno presto sentire contando pure anche gli stessi sindacati confederali si erano esposti con le stesse direzioni aziendali per invitarle a dare pronto seguito al versamento delle somme con la mensilità di marzo. Lo stipendio di marzo dovrebbe essere pagato tra qualche giorno anche se ¬ conclude Romano ¬ tra ordini e contrordini impartiti dall’istituzione regionale alle aziende sanitarie c’è il rischio che si possano creare degli intoppi nelle operazioni di cassa visto che la stessa Regione ha comunicato a queste aziende di avvalersi addirittura di ulteriori anticipazioni del Tesoriere per procedere all’erogazioni degli importi".

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il pungolo

Il capo della Procura di Napoli ha vietato le conferenze stampa ai magistrati titolari delle indagini. La Procura partenopea è tra le prime ad adottare il provvedimento. Da oggi in poi, quindi, alle conferenze stampa parteciperanno solo il capo dell'ufficio inquirente e l'aggiunto. Ovviamente i magistrati non ci stanno ad abdicare alla loro fama di protagonismo: non tutti si sono detti d'accordo in merito a una misura definita troppo restrittiva.
in evidenza

SPECIALE PROCESSO TELEMATICO

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Roma – 26 marzo. Ore 9,30 Sala Conferenze Camera dei Deputati. Dibattito pubblico “La Riforma delle Professioni che vogliamo”. Organizzato da Assoprofessioni. >>>


Cronistoria dell’attacco alle professioni: da Amato a Bonino via Bersani. >>>