Legge fallimentare -
Circolare dei Giovani dottori Commercialisti. (03/04/2007)
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Privacy -
“Protezione dei dati personali, un dialogo aperto tra Istituzioni, Aziende e Cittadini” convegno organizzato dal Comitato Interassociativo Marketing Diretto. (29/03/2007)
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Riforma delle professioni -
L'Int, l'Istituto Nazionale Tributaristi, ha aderito all'iniziativa del Colap, consistente nella raccolta di firme a sostegno del Ddl di riforma delle libere professioni.
(03/04/2007)
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Fisco -
Rimborsi Iva su autovetture. I dottori commercialisti chiedono di rivedere i meccanismi di determinazione degli importi rimborsabili. (28/03/2007)
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Cannabis -
Ecco le motivazioni della sentenza con la quale il Tar del Lazio ha annullato il decreto Turco sulla quantità massima di cannabis a uso personale, che aveva raddoppiato la dose lecita, innalzandola da 500 milligrammi a 1 grammo di sostanza. (22/03/2007)
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Professioni -
Il relatore, Pierluigi Mantini
intenzionato a portare la riforma in aula a luglio. Meno ottimista rispetto
è invece Michele Vietti, responsabile economico
dell'Udc. (27/03/2007) >>>
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Previdenza -
Al via le convenzioni tra l'Inps e le casse privatizzate per i liberi professionisti. Firmate le prime convenzioni per la totalizzazione (15/03/2007)
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Professioni -
In arrivo nuove norme per l’esame dei consulenti del lavoro. (15/03/2007)
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Giustizia -
L’Unione Camere Penali denuncia: il disegno di legge Mastella sulle professioni attualmente in discussione alla Camera, se approvato, triplicherà in pochi anni il numero degli avvocati.(27/03/2007)
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Medicina -
Definiti i temi dei gruppi di lavoro della commissione nazionale tecnico scientifica per la rianimazione cardiopolmonare. (22/03/2007)
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Avvocatura -
Nasce la fondazione scuola superiore della avvocatura (14/03/2007)
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Lapet -
Lapet-Dre Piemonte e l’Agenzia delle Entrate firmano un accordo per fare formazione professionale. (21/03/2007)
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archivio
l'opinione
La Regione Lazio illude i sanitari sugli anticipi del contratto Pasticcio sugli arretrati per i conteggi di stipendio

"Gli anticipi sul rinnovo contrattuale al personale sanitario si scoprono, già ora, soltanto propaganda elettorale. Infatti la Regione Lazio si rimangia la promessa ancora prima del voto di aprile dichiarando che per carenza di liquidità invece di aggiungere, come aveva promesso, nelle buste paga degli operatori sanitari il 90 per cento degli arretrati previsti nell’ipotesi del ccnl al vaglio della Corte dei Conti, riconosce solo la cosiddetta vacanza contrattuale. Pari a un 70 per cento scarso delle spettanze complessive. Per cui quegli operatori sanitari che hanno contato sugli arretrati prima del naturale via libera del Governo devono mettersi l’anima in pace e sperare piuttosto che le direttive regionali, prima in un senso poi nel senso contrario, non mettano a repentaglio la consueta puntualità nel pagamento degli stipendi". È quanto ha dichiarato il segretario regionale della Fials Confsal Gianni Romano rendendo noto che già preventivamente l’Organizzazione Sindacale autonoma aveva definito improbabile l’erogazione dell’aumento contrattuale "a titolo di acconto" e che si trattava solo di una mera operazione di propaganda elettorale. "Così è stato. Il 5 marzo scorso la Regione Lazio nella persona del Presidente Piero Marrazzo e dell’Assessore alla Sanità Augusto Battaglia hanno firmato con le organizzazioni sindacali confederali un protocollo d’intesa che avrebbe permesso il pagamento del rinnovo contrattuale prima che il provvedimento di legge venisse approvato dalla Corte dei Conti e dal Consiglio dei Ministri. La nostra organizzazione ¬- continua Romano – in quell’occasione spiegò che per l’erogazione delle risorse ci volevano le firme delle due autorità menzionate oltre al fatto che sarebbe stato il Governo a dover trasferire le competenze alle regioni e far sì che queste avessero la disponibilità necessaria da girare alle singole aziende sanitarie. Infatti il rinnovo di contratto era stato siglato all’Aran proprio il 29 febbraio e quindi risultava ancora in attesa del via libera contabile. A oggi la Fials ha avuto ragione nel valutare incongrua l’offerta fatta al personale sanitario perché infatti quello che verrà riconosciuto non sarà che l’aumento di stipendio rispetto al tasso di inflazione programmato per gli anni 2006 e 2007. Esempio per tutti: un operatore di categoria A prima fascia economica, riceverà circa 640 euro lordi a parziale copertura della perdita di acquisto del salario nei due anni precedenti. Vale a dire che il cambio di rotta della Regione, prima con l’ordine tassativo ad Asl e ospedali di pagare il 90 per cento degli arretrati e poi, frenare lo stesso ordine ripiegando con l’erogazione parziale del tasso inflattivo, rischia di mettere sotto sopra le ragionerie delle aziende. Oltre al fatto che dinanzi a questo dietro front i malumori dei dipendenti si faranno presto sentire contando pure anche gli stessi sindacati confederali si erano esposti con le stesse direzioni aziendali per invitarle a dare pronto seguito al versamento delle somme con la mensilità di marzo. Lo stipendio di marzo dovrebbe essere pagato tra qualche giorno anche se ¬ conclude Romano ¬ tra ordini e contrordini impartiti dall’istituzione regionale alle aziende sanitarie c’è il rischio che si possano creare degli intoppi nelle operazioni di cassa visto che la stessa Regione ha comunicato a queste aziende di avvalersi addirittura di ulteriori anticipazioni del Tesoriere per procedere all’erogazioni degli importi".
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