Fisco -
Moretti (Ragionieri), subito il codice unico dei tributi. (12/07/2007)
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Scuola -
Il Tar del Lazio dà ragione a Snals-Confsal per l’insegnamento nelle scuole di montagna.(12/07/2007)
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Farmaci -
Il Consiglio dei Ministri approva Decreto legislativo Turco su farmaci. Nei casi urgenti il farmacista potrà dare il farmaco anche senza ricetta medica Controlli su sperimentazioni dei distributori automatici di farmaci. Più competenze e responsabilità per i farmacisti dei nuovi punti vendita
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo proposto dal Ministro della Salute Livia Turco per aggiornare l’attuale normativa in materia di medicinali per uso umano, definita lo scorso anno con il decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219. (13/07/2007)
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Sanità -
Lazio, rinviato al 27 luglio sciopero medici e veterinari.(09/07/2007)
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VERSO LA II CONFERENZA NAZIONALE DELLA GIUSTIZIA -
L’Oua ha incontrato Paola Balducci dei Verdi. (09/07/2007)
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Medici -
Attività medica intramuraria: si rischia lo stop.
(06/07/2007)
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Sanità -
In Sardegna 250 borse studio di specializzazione universitaria. (05/07/2007)
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Studi settore -
Nell'aquilano parte una petizione delle Pmi. (10/07/2007)
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Previdenza -
I giovani trainano l’exploit di Inarcassa. La Cassa di previdenza degli architetti e degli ingegneri chiude un bilancio da record. (02/07/2007)
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE (A. N. F.) -
La riforma dell'Ordinamento Giudiziario non è inutile, ma va sottratta a logiche di parte di stampo corporativistico.(04/07/2007)
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Governo clinico -
Al via il progetto pilota del ministero della Salute al Policlinico Gemelli di Roma in collaborazione
con il ministero della salute inglese (National Health Service)
(05/07/2007)
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Tasse -
Confapi contro lo scambio ires - incentivi imprese. A rischio 14 miliardi di euro. (06/07/2007)
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avanti
archivio
l'opinione
La Regione Lazio illude i sanitari sugli anticipi del contratto Pasticcio sugli arretrati per i conteggi di stipendio

"Gli anticipi sul rinnovo contrattuale al personale sanitario si scoprono, già ora, soltanto propaganda elettorale. Infatti la Regione Lazio si rimangia la promessa ancora prima del voto di aprile dichiarando che per carenza di liquidità invece di aggiungere, come aveva promesso, nelle buste paga degli operatori sanitari il 90 per cento degli arretrati previsti nell’ipotesi del ccnl al vaglio della Corte dei Conti, riconosce solo la cosiddetta vacanza contrattuale. Pari a un 70 per cento scarso delle spettanze complessive. Per cui quegli operatori sanitari che hanno contato sugli arretrati prima del naturale via libera del Governo devono mettersi l’anima in pace e sperare piuttosto che le direttive regionali, prima in un senso poi nel senso contrario, non mettano a repentaglio la consueta puntualità nel pagamento degli stipendi". È quanto ha dichiarato il segretario regionale della Fials Confsal Gianni Romano rendendo noto che già preventivamente l’Organizzazione Sindacale autonoma aveva definito improbabile l’erogazione dell’aumento contrattuale "a titolo di acconto" e che si trattava solo di una mera operazione di propaganda elettorale. "Così è stato. Il 5 marzo scorso la Regione Lazio nella persona del Presidente Piero Marrazzo e dell’Assessore alla Sanità Augusto Battaglia hanno firmato con le organizzazioni sindacali confederali un protocollo d’intesa che avrebbe permesso il pagamento del rinnovo contrattuale prima che il provvedimento di legge venisse approvato dalla Corte dei Conti e dal Consiglio dei Ministri. La nostra organizzazione ¬- continua Romano – in quell’occasione spiegò che per l’erogazione delle risorse ci volevano le firme delle due autorità menzionate oltre al fatto che sarebbe stato il Governo a dover trasferire le competenze alle regioni e far sì che queste avessero la disponibilità necessaria da girare alle singole aziende sanitarie. Infatti il rinnovo di contratto era stato siglato all’Aran proprio il 29 febbraio e quindi risultava ancora in attesa del via libera contabile. A oggi la Fials ha avuto ragione nel valutare incongrua l’offerta fatta al personale sanitario perché infatti quello che verrà riconosciuto non sarà che l’aumento di stipendio rispetto al tasso di inflazione programmato per gli anni 2006 e 2007. Esempio per tutti: un operatore di categoria A prima fascia economica, riceverà circa 640 euro lordi a parziale copertura della perdita di acquisto del salario nei due anni precedenti. Vale a dire che il cambio di rotta della Regione, prima con l’ordine tassativo ad Asl e ospedali di pagare il 90 per cento degli arretrati e poi, frenare lo stesso ordine ripiegando con l’erogazione parziale del tasso inflattivo, rischia di mettere sotto sopra le ragionerie delle aziende. Oltre al fatto che dinanzi a questo dietro front i malumori dei dipendenti si faranno presto sentire contando pure anche gli stessi sindacati confederali si erano esposti con le stesse direzioni aziendali per invitarle a dare pronto seguito al versamento delle somme con la mensilità di marzo. Lo stipendio di marzo dovrebbe essere pagato tra qualche giorno anche se ¬ conclude Romano ¬ tra ordini e contrordini impartiti dall’istituzione regionale alle aziende sanitarie c’è il rischio che si possano creare degli intoppi nelle operazioni di cassa visto che la stessa Regione ha comunicato a queste aziende di avvalersi addirittura di ulteriori anticipazioni del Tesoriere per procedere all’erogazioni degli importi".
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