Medici senza Ecm. Farmindustria risponde alla Simg: la colpa è del governo.
di Luigi Berliri
Sulla sospensione dei
finanziamenti dei corsi Ecm per i medici, Farmindustria rilancia la palla al
Governo. La Giunta di Farmindustria,
riunitasi a Roma, alla fine della scorsa settimana ha considerato nuovamente
l’insostenibilità dei tagli dei prezzi per oltre due miliardi di euro nel solo 2007 decisi dall’Aifa e confermati dalla
Finanziaria a carico delle imprese del farmaco. “Una cifra quaranta volte
superiore al vantaggio del cuneo fiscale – dice il presidente Sergio Dompé (nella foto), che per il settore è pari a circa 50
milioni di euro. Come dire che i
benefici del cuneo fiscale per le aziende farmaceutiche si esauriscono non più
tardi del 20 gennaio, mentre i costi pesano sino al 31 dicembre. In un
quadro che limita gravemente la capacità competitiva delle imprese a livello
internazionale, la Giunta ha così dovuto prendere atto dell’inevitabile
attivazione da parte delle imprese di misure
necessarie a riequilibrare le prospettive del settore”. Tra le misure prese
dall’associazione delle imprese del farmaco, la decisione presa all’unanimità
di sospendere temporaneamente, a partire dal 1° gennaio 2007, il finanziamento delle spese di viaggio e di ospitalità, in Italia e all’estero, in occasione dei
convegni e congressi, delle visite dei Medici ai laboratori e ai Centri di
Ricerca aziendali e dei corsi e convegni di Educazione Continua in Medicina. Quest’ultima delibera è stata valutata positivamente
dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.