INSEGNANTI IL 7 DICEMBRE SCIOPERO GENERALE CONTRO LA FINANZIARIA
Marco Paolo Nigi: Un milione di lavoratori in piazza contro questa Finanziaria iniqua
La Confsal – la Confederazione
Generale dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori – ha tenuto oggi a Roma una grande manifestazione nazionale di protesta contro il
disegno di legge finanziaria 2007. Presenti oltre 700 quadri sindacali dei
diversi comparti lavorativi, provenienti da tutte le province italiane, in
rappresentanza di oltre 1 milione di iscritti. La
manifestazione si è conclusa con un sit-in Piazza Montecitorio, dove
i 700 delegati hanno aperto i loro 700 ombrelli in cui era scritto “Piove,
governo ladro”. Sono intervenuti alla manifestazione: On. Rocco Buttiglione
(UDC), On. Luciano D’Ulizia (Italia dei Valori); Sen. Domenico Gramazio (AN), On. Enrico La Loggia (FI), Sen. Learco Saporito (AN), On. Guglielmo Rositani
(AN), On.le Bruno Dettori
(sottosegretario Ambiente). La proposta
governativa è stata giudicata: iniqua nei confronti dei lavoratori dipendenti,
dei pensionati e dei contribuenti onesti; inconsistente negli investimenti nei
settori strategici della crescita economica e occupazionale; insostenibile per
i pesanti tagli alla spesa dei servizi pubblici primari (scuola, sanità,
pubblica amministrazione, ecc.); inadeguata in relazione alle
risorse da destinare al rinnovo dei contratti del pubblico impiego e alla
doverosa e improcrastinabile risoluzione del precariato e omissiva in materia
di rivalutazione delle pensioni, di previdenza integrativa e di governo delle
tariffe e dei prezzi pubblici. Nel corso della manifestazione sono state preannunciate forti azioni sindacali di protesta a livello regionale e territoriale ed è
stata fissata al 7 dicembre 2006 la data dello sciopero generale, in relazione a una serie di
richieste presenti nella piattaforma rivendicativa che, tra l’altro, individua
4 gravi emergenze: stanziamento di risorse adeguate entro l’esercizio
finanziario 2007 per il regolare rinnovo dei contratti economici biennali
2006-2007 del pubblico impiego; previsione delle risorse necessarie per un
serio avvio della previdenza integrativa; stabilizzazione di tutti i precari
del pubblico impiego sui posti in organico disponibili e vacanti, con piena
copertura del turn-over; garanzie e tutele per tutti i lavoratori a tempo
determinato del privato e pubblico impiego. “È un disegno di Legge Finanziaria – ha dichiarato il segretario generale
Marco Paolo Nigi – che colpisce pesantemente i lavoratori dipendenti, i pensionati e i
contribuenti onesti e pertanto è iniquo e ingiusto”. “E’ debole nella lotta
all’evasione fiscale e contributiva – ha continuato Nigi
–, gravosa per l’imposizione fiscale aggiuntiva e insostenibile per i
consistenti tagli alla spesa dei servizi pubblici. Pertanto - ha concluso Nigi – è inevitabile lo
sciopero generale del 7 dicembre sulle emergenze dei contratti, del precariato e
della previdenza integrativa”. Tra i politici presenti, Rocco Bottiglione (Udc) concorda:”La
Finanziaria, così com’è, anche con grandi sacrifici non riuscirà a risolvere i
problemi economici del Paese. E’ necessaria una libera rappresentanza sindacale
e il governo non deve blindarla, ma piuttosto rivederla con l’aiuto dell’opposizione”.