Prodi ci chieda scusa
di Luigi Berliri
Dai
liberi professionisti la richiesta di scuse a Romano Prodi. Ma da palazzo Chigi
solo silenzio. “Tacciare gli ingegneri di essere evasori incalliti che scendono
in piazza contro balzelli e nuovi strumenti di controllo fiscale offende i
destinatari dell’insulto – ha scritto in un telegramma inviato al Premier da Sergio
Polese, Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri - ma di certo non fa onore a lei ed al suo Governo
che getta la maschera accattivante indossata prima delle elezioni per mostrare
invece la vera faccia di chi individua nelle professioni una classe
parassitaria e di evasori impenitenti. Gli ingegneri italiani assieme agli
altri professionisti, attendono le sue scuse”, conclude Polese. Intanto i giovani
avvocati e i giovani commercialisti
uniscono le forze per trovare strategie comuni sul contratto di lavoro per i giovani professionisti, sul patto di
fiscalità di vantaggio, e sulla certificazione di qualità. L’argomento è
all'ordine del giorno della prima conferenza sulla tutela dei giovani professionisti
che si apre domani a Bergamo. Obiettivo, afferma il presidente dell'Aiga Valter
Militi, è “la creazione di un nuovo soggetto, da individuare quale unione o
federazione dei giovani professionisti italiani, costituito dai rappresentanti
presenti alla conferenza e aperto al contributo delle altre categorie
giovanili, senza gerarchie verticistiche, che funzioni secondo un semplice
regolamento con protocolli d'intesa sui singoli temi. Penso anche - prosegue Militi - alla costituzionalizzazione
della Conferenza sulla tutela dei giovani professionisti, organo permanente di consultazione
ed elaborazione”. Michele Testa,
presidente dei giovani commercialisti, rilancia: ''È fondamentale una sinergia
tra giovani che consenta di sviluppare al meglio la necessaria interlocuzione con
la classe politica; solo un confronto continuo e costruttivo può costituire il
punto di partenza di un processo riformatore che consenta una reale
modernizzazione delle professioni”.