AVVOCATI: 15 GIORNI DI SCIOPERO FINO A DICEMBRE. IL PRIMO IL 12 OTTOBRE
di Luigi Berliri
Avvocati
in sciopero per quindici giorni spalmati fino a dicembre. E manifestazioni di
piazza nei giorni della astensione. È questa la riposta del XXVIII
congresso Forense di Roma alle porte chiuse al dialogo del Governo e del
ministro dello Sviluppo, Pier Luigi Bersani. Ad annunciarlo a margine dell’assise dei legali in corso a Roma . ad annunciare che la misura è ormai colma e che l’ultimo
sgarbo subito dal ministro della Giustizia, Clemente Mastella, che per la prima
volta nella storia dei congressi degli avvocati, ha preferito disertare l’assise
per evitare contestazioni, è il presidente della Cassa Forense e
presidente dell’Adep, l’associazione tra
le casse di previdenza autonome, Maurizio De Tilla. “Siamo pronti al dialogo
– dice De Tilla a MP – ma a palazzo Chigi debbono capire che non scherziamo. In
gioco, spiega, non ci sono le nostre parcelle, ma un diritto sacrosanto dei
cittadini italiani. Quello alla difesa. Nei giorni di sciopero – aggiunge
- manifestazioni in piazza”. A stabilire tempi e modi della protesta
sarà l’Organizzazione Unitaria della Avvocatura guidata da
Mariolina Grillo. “Chiediamo un'inversione di tendenza.
E vogliamo un segnale chiaro per un più corretto rapporto tra gli
avvocati e il Governo", ha sostenuto, tra l'altro, De Tilla. “E il
fatto che il Governo in abbia in pratica disertato il nostro
Congresso, non depone certo bene”. Il segnale chiesto, ricorda ancora De
Tilla, è "la sospensione dell'efficacia della legge Bersani, la
fissazione di un chiaro e condiviso percorso per la riforma delle professioni e
dell'ordinamento forense, e la previsione in finanziaria di risorse sufficienti
per il settore Giustizia". E non fermeranno la protesta
degli avvocati neanche i 25 mila euro di multa comminati all’Oua per gli
scioperi del luglio scorso. “Andremo avanti con forza - ha dichiarato Michelina
Grillo, presidente dell'Organismo unitario dell'Avvocatura, - la decisione
della commissione può essere impugnata in tribunale perché quella normativa non
può essere applicata agli avvocati”. Per pagare la sanzione inflitta per l'astensione
proclamata nello scorso luglio, gli avvocati annunciano una sottoscrizione
volontaria: “Questa è la nostra risposta - spiega la Grillo - la protesta è di
tutta l'avvocatura e tutti concorreremo al pagamento”. E il primo a
contribuire, con un biglietto da 50 Euro è stato proprio il presidente del Cnf,
Guido Alpa.