UNITI PER FARCI SENTIRE
di Luigi Berliri
“Il Cup Nazionale deve diventare
la rete delle reti delle libere
professioni. Il 12 ottobre tutti in piazza per riconquistare la fiducia della
gente”. Con il paragone tra il Comitato
Unitario delle Professioni e il web, il Presidente Raffaele Sirica, ha aperto
a Roma la riunione del comitato di raccordo tra il
forum delle professioni intellettuali e i Cup territoriali. Accanto a lui, sul
palco della presidenza, Maurizio De Tilla, presidente della Cassa
Forense e della associazione tra le casse di previdenza privatizzate, Sergio
Polese in rappresentanza degli Ingegneri, Armando Zingales per i
Chimici. Sirica ha rassicurato i rappresentanti dei Cup locali che il centro
non vuole marciare da solo sottovalutando l’apporto delle realtà
territoriali. Riferendosi al Cup della
Lombardia che ha annunciato di voler marciare da solo, Sirica ha puntualizzato:
“I personalismi sono sempre deleteri. Occorre in questo momento il massimo
dell’unità. Non posso che respingere le accuse che arrivano a Milano. Abbiamo
dato la massima informativa ai professionisti. Invitando – aggiunge- tutti i
colleghi a partecipare alle iniziative che abbiamo programmato. Alcuni lo hanno
fatto. Altri no”. Getta acqua sul fuoco delle polemiche anche, Giuseppe
Cappochin, coordinatore del Cup di nord-Est, accusato di fomentare la
rivolta contro il Cup Nazionale. “Si tratta di una cosa assolutamente non vera
– spiega a MP – nell’ultima assemblea che abbiamo fatto, abbiamo
ripetuto la nostra fedeltà e il nostro rispetto per il Cup nazionale. E l’importante
è trovare una forma di collaborazione con Roma per non vanificare la lotta
contro il Decreto Bersani”. A puntare il dito contro “un governo strabico che
scrive sui suoi programmo una cosa e poi ne fa una completamente diversa” è stato De Tilla. “Nel nostro incontro con
Prodi – ha detto – il presidente del Consiglio ci ha fatto assicurazioni che
poi non sono state mantenute. E noi dobbiamo trarne le conseguenze”. De Tilla ha quindi invitato i Cup
territoriali a organizzare per il 12 ottobre manifestazioni locali. “Quella di
Roma – ha detto – sarà la più imponente. Ma anche nelle altre ci debbono
sentire”. Intanto Roberto Manzione (Unione), vicepresidente della commissione Giustizia
del Senato, in questa
intervista a MP, suona
la carica al ministro della Giustizia, Clemente Mastella: “Faccia presto a
varare la riforma degli ordini altrimenti ci dobbiamo spettare un altro blitz
di Bersani”.