TRIBUNALI DESERTI. GLI AVVOCATI SCIOPERANO IN MASSA
di Luigi Berliri
Lo sciopero degli avvocati è stato un successo. I legali hanno aderito infatti massicciamente alla manifestazione di protesta e da ieri si astengono dalle udienze per protestare contro la legge Bersani. A riferire l'andamento della protesta è l'Organismo unitario dell'avvocatura, (Oua) che ricorda come le nuove norme saranno al centro del dibattito del 28esimo congresso nazionale forense, che si apre giovedì a Roma: saranno oltre 2 mila i congressisti (quasi mille delegati), in rappresentanza dei Consigli dell'Ordine degli avvocati di tutta Italia (163 i Consigli presenti su 165). Un appuntamento che, “dopo anni di dissensi, vede la presenza unitaria di tutte le componenti forensi, da quelle istituzionali a quelle associative, dai penalisti ai giovani avvocati, dagli Ordini delle grandi città a quelli delle piccole realtà di provincia”, sottolinea l'Oua. Sul tappeto, le nuove regole per la disciplina forense, l'amministrazione della giustizia (giusta ed efficiente per i cittadini e con adeguate risorse), il rapporto con le istituzioni e le prospettive della professione di avvocato in Europa. I lavori del congresso si svolgeranno, da giovedì a domenica, presso il Palazzo dei Congressi dell'Eur (ingresso piazzale dell'Arte). Giovedì mattina, alle 12, l'assise sarà presentata con una conferenza stampa (Cassa Forense, Sala della Biblioteca, Via Ennio Quirino Visconti 8). Parteciperanno Alessandro Cassiani, presidente dell'Ordine degli avvocati di Roma; Guido Alpa, presidente del Consiglio nazionale forense; Michelina Grillo, presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura italiana; Maurizio De Tilla, presidente della Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense. Michelina Grillo, presidente dell'Oua (organizzazione unitaria dell'Avvocatura) è soddisfatta per le adesioni registrate nel primo giorno di sciopero. La preoccupazione ora la presentazione del progetto di legge sulla riforma delle professioni ma sullo sfondo c'è sempre la legge Bersani. “Gli avvocati applicano la legge, - dice a MP - ma il dl Bersani non ci può impedire di interpretarla e combattere per modificarla”. A proposito della circolare con cui il Cnf mette paletti alla libertà di farsi pubblicità e di applicare liberamente le tariffe la Grillo dice: “La legge Bersani ha creato grosse falle nel sistema. La circolare del Consiglio nazionale forense risponde a domande e problemi posti dagli stessi avvocati La circolare è un documento interno, legittimo e serve a limitare i disagi ai legali e danni ai cittadini”. Grillo spiega anche cosa intende quando dice che il Guardasigilli usa parole provocatorie: “Mastella scrive sul Sole 24 ore di sabato che vuole eliminare un grado nel giudizio civile e introdurre un organismo interministeriale di controllo sugli Ordini. I poteri di questo organismo sono poco chiari e sembrano presupporre un controllo eccessivo. Non ne avvertiamo la necessità”, conclude Grillo. Non sono, però mancate le defezioni. Come è successo a Roma e, ancor più, a Palermo dove, oggi, una assemblea approfondirà le ragioni della spaccatura. A Milano è stato rinviato l'80% dei processi, sia in Tribunale che in Corte d'Appello, e mercoledì si terrà - anche qui - una assemblea dei penalisti. Black-out delle udienze pure a Torino: l'agitazione farà saltare anche le udienze del 20 e 21 settembre del processo per il delitto di Cogne. Aule di giustizia disertate anche a Napoli, dove il Consiglio dell'Ordine degli avvocati sta mettendo a punto un documento per il Congresso nazionale forense