Anche la Francia ha il suo Bersani

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Si chiama Attali e mercoledì prossimo presenterà la proposta per la liberalizzazione delle professioni protette

Bersani fa scuola. Si chiama Attali e mercoledì prossimo presenterà la proposta per la liberalizzazione delle professioni protette come i taxi, le farmacie,i parrucchieri, i notai per liberare la crescita dalle strettoie che la rallentano. Secondo anticipazioni stampa, la commissione presieduta da Jacques Attali che conta tra i suoi membri Mario Monti e Franco Bassanini, ha individuato oltre 300 misure che a suo avviso dovrebbero contribuire a far viaggiare a un ritmo più sostenuto l'economia francese. Tra le misure che rischiano di sollevare maggiori polemiche vi è la soppressione nel giro di 10 anni dei dipartimenti (province) a favore di un rafforzamento delle regioni. Anche la liberalizzazione delle professioni protette, come i taxi, le farmacie,i parrucchieri, i notai e veterinari, rischia di urtarsi contro una forte opposizione da parte dei settori presi di mira che finora sono riusciti a impedire la loro apertura alla concorrenza. La 'Commissione per la liberalizzazione della crescita francese' (Clcf) si pronuncia anche a favore dell'Iva sociale, una misura il cui obiettivo è quello di ridurre il costo del lavoro trasferendo gli oneri sociali sull'imposta sul valore aggiunto, su cui il governo è diviso. La Clcf ritiene anche opportuno rafforzare la mobilita' dei francesi, facilitandone l'accesso ad alloggi sociali. La politica del territorio suggerita dalla commissione prevede la costruzione di 500.000 nuove abitazioni l'anno fino al 2010 e poi di 350.000 nel decennio successivo. Secondo la commissione la Francia dovrebbe anche avere una politica di immigrazione meno rigida, facilitando la concessione di visti a studenti, artisti, ricercatori e lavoratori destinati ai settori che non trovano manodopera. La Clcf, che è formata da una quarantina di membri, si pronuncia anche a favore di un abbattimento delle barriere nella distribuzione e nel commercio.