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Treviso si prepara a ospitare la convention dei 187 mila ingengeri italiani

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Ultimi ritocchi agli aspetti logistici per ospitare in città il 51° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, che si svolgerà dal 5 all’8 settembre al Teatro Comunale di Treviso. Per discutere dei cambiamenti della professione e delle sfide poste dalla crescente competitività internazionale, nei primi giorni di settembre affluiranno in città quasi 600 delegati da tutta Italia, in rappresentanza di 187 mila professionisti, 105 ordini provinciali, 15 federazioni e tre consulte regionali. Sommando anche i partecipanti al torneo nazionale di calcio degli ingegneri (35 squadre coinvolte nella fase eliminatoria di giugno e 16 nelle finali di settembre) e gli accompagnatori, le presenze complessive saranno oltre 1.200, con ricadute per l’economia trevigiana stimabili in 1,5 milioni di euro. Per accogliere tutti, l’Ordine ospitante degli ingegneri di Treviso ha distribuito le presenze tra più di 40 alberghi in tutta la provincia e ha coinvolto decine di ristoranti, i principali consorzi enogastronomici e 27 aziende sponsor. Inoltre ha studiato un piano di mobilità ad hoc, in coordinamento con la Polizia locale, che prevede, per esempio, la chiusura al traffico locale per circa due ore, al mattino e al pomeriggio, del parcheggio di Piazza della Vittoria, per consentire a pullman e navette il trasporto dei delegati nei giorni del congresso. Le attività collaterali al Congresso si concentrano nell’area montelliana, dove otto centri sportivi ospiteranno la fase finale, a 16 squadre, del 15° torneo nazionale di calcio tra gli ordini provinciali. Mentre il 5 settembre sul circuito mondiale del Montello si disputerà il 1° Trofeo ciclistico organizzato dall’Associazione nazionale ingegneri e architetti ciclisti (Aniac), aperto a tutti i professionisti iscritti ai rispettivi ordini (informazioni sul sito www.aniac.it). Vittorino Dal Cin, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Treviso, che conta circa 2.200 iscritti, ha commentato: “Per noi è motivo d’orgoglio poter ospitare a Treviso un confronto di grande impatto per la professione ma anche per l’economia italiana e siamo grati alle istituzioni locali, provinciali e regionali che ci stanno offrendo il massimo supporto per fare di questo evento una vetrina per Treviso e la sua provincia”.

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