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BRUNETTA, GROTTESCA COMMEDIA DEGLI EQUIVOCI

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"La grottesca commedia della finanziaria 2007 è già messa in scena, queste le parti. Il ministro dell'economia Padoa-Schioppa annuncia sangue, sudore e lacrime. 35 miliardi di manovra, tanti tagli, pardon, riforme su: sanità, pensioni, pubblico impiego, enti locali. Così i benpensanti sono serviti". Sulla finanziaria ormai alle porte parla Renato Brunetta, consigliere economico dell'ex premier Berlusconi. "Il finto liberal Bersani - continua Brunetta – annuncia liberalizzazioni a 360° su energia, professioni, tv, telecomunicazioni: così l'Italia migliore è soddisfatta. Il ministro Ferrero spalma e annacqua difendendo a spada tratta pubblici dipendenti, sanità e pensioni. Nessun attacco alla spesa sociale. Così i sinistri sindacali e politici sono tranquillizzati. Il vice ministro Visco lancia la sua lotta di classe fiscale minacciando sfracelli per evasori autonomi, commercianti, artigiani e i soliti liberi professionisti, tagliando il cuneo fiscale alle grandi imprese e aumentandolo al ceto medio. Così la sinistra antagonista è contenta. Nel frattempo il ministro Di Pietro ha bloccato tutti gli investimenti in grandi opere facendo felici i verdi. Prodi tiene la cinica regia di tutta questa messa in scena. In realtà - conclude Brunetta il suo scenario - più che la trama di una commedia è la trama di un grande imbroglio contro l'Italia, contro i ceti produttivi, a favore delle rendite sindacali e delle grandi imprese assistite. Solo con questo grande imbroglio la maggioranza che regge Prodi rimane coesa. In un momento così delicato per lo sviluppo economico del Paese servirebbero più investimenti e meno tasse e non l'inquisizione fiscale. Chiarezza e onesta nell'azione di governo e non gli imbrogli di una insopportabile commedia degli equivoci.

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