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On line il primo corso di formazione per tutti i medici e gli infermieri italiani

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Il corso è gratuito e accreditato Ecm

Il Ministero della Salute ha organizzato per la prima volta un corso a distanza su vasta scala in materia di sicurezza delle cure e governo del rischio clinico , in collaborazione con la Federazione nazionale ordine medici chirurghi ed odontoiatri (Fnomceo) e con la Federazione nazionale collegi infermieri (Ipasvi). Si tratta di un investimento rilevante in formazione, per garantire qualità e ridurre gli errori in modo uniforme in tutto il Paese. Il corso, infatti, è gratuito, si rivolge a tutti gli operatori della sanità, medici, infermieri, tecnici e amministratori, circa 800mila professionisti, e garantisce 20 crediti del programma di Educazione continua in medicina (Ecm), quasi la metà della quota annuale obbligatoria. Obiettivo principale dell’iniziativa è quello di assicurare un livello omogeneo di competenze in tutto il territorio nazionale sulla sicurezza delle cure e la gestione del rischio clinico a tutti gli operatori sanitari,  ospedale e territorio, indipendentemente dal ruolo e dall’ambito professionale, e rappresenta uno dei tasselli della strategia del Ministero della Salute, in sinergia con gli ordini professionali, di promozione della cultura della qualità e della sicurezza. Offre inoltre a Regioni, Province Autonome ed Aziende, impegnate nello sviluppo di programmi ulteriori di formazione, un valido strumento di  lavoro.

L’iniziativa e il manuale, che ne costituisce la base di conoscenza, sono stati presentati oggi presso il Ministero della Salute in un seminario sulla “Formazione per la sicurezza dei pazienti e la gestione del r ischio clinico”, cui hanno partecipato il Ministro della Salute Livia Turco, il presidente della Fnomceo, Amedeo Bianco, il presidente dell’Ipasvi Annalisa Silvestro, tecnici del Ministero e delle Regioni sulla formazione e la  sicurezza dei pazienti. La relazione introduttiva è stata tenuta dall’esperta di organizzazione sanitaria della Joint Commission International degli USA, Centro di collaborazione dell’Organizzazione mondiale della Sanità per la sicurezza dei pazienti, Helene Hoesing.

Il manuale è disponibile subito e scaricabile on line anche dal sito www.ministerosalute.it mentre il corso sarà fruibile entro l’estate dai siti web della Fnomceo ed Ipasvi, dove saranno illustrate le modalità per la partecipazione gratuita e i metodi di apprendimento. Le Federazioni assicureranno, presso le loro sedi territoriali, la massima assistenza agli operatori per la partecipazione e la fruizione del corso.

A conclusione del corso l’operatore sanitario sarà in grado di:

  1. Riconoscere le motivazioni, anche etiche, per l’impegno nei confronti della prevenzione e della gestione del rischio clinico nella pratica professionale quotidiana
  2. Applicare una metodologia appropriata nella propria pratica professionale per:
  3. Identificare i rischi clinici ed i relativi determinanti nella specifico contesto professionale
  4. Riconoscere e segnalare gli eventi avversi
  5. Analizzare le cause delle insufficienze attive e di quelle latenti
  6. Scegliere ed applicare interventi per la prevenzione dei rischi e per la gestione degli eventi avversi e delle relative conseguenze
  7. Riconoscere il valore e le potenzialità della documentazione clinica e gestionale per la prevenzione del rischio clinico e l’analisi degli eventi ad esso correlati
  8. Compilare in forma corretta la documentazione e collaborare alla sua adeguata gestione ed archiviazione
  9. Identificare le funzioni connesse al rischio per le diverse figure professionali e le relative responsabilità
  10. Istruire i pazienti, i familiari, i volontari e gli operatori per la identificazione dei rischi, la prevenzione, la protezione dagli stessi, nonché la gestione dei danni e delle relative conseguenze

Comunicare ai pazienti ed ai familiari eventuali eventi avversi, utilizzando metodi e strumenti efficaci

Identificare le implicazioni in termini di rischio clinico delle tecnologie sanitarie

Riconoscere le implicazioni organizzative ed economiche del rischio clinico

 

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