Ordini e i Collegi Professionali sono una garanzia per le famiglie
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Assoconsumatori e Verdi, a Torino attaccano Bersani e Mastella
I professionisti hanno due nuovi
alleati: Assoconsumatori e Verdi e una
petizione per rimandare 1° Congresso delle Professioni Intellettuali del Piemonte, organizzato
dal presidente del Cup di Torino, Amos Giardino lo scorso venerdì a
Torino. A sorpresa è arrivata la presa
di posizione a favore di collegi e ordini, della responsabile del dipartimento
libere professioni dei Verdi Alessia Guarnaccia, la quale ha dichiarato che i Verdi
ritengono che le Professioni Intellettuali non possano essere equiparate ad
impresa e che il sistema Ordinistico debba essere valorizzato quale sistema di
garanzia e tutela dell’ambiente e della collettività e l’intervento del Presidente
nazionale di Assoconsumatori Niccolò Eusepi il quale ha dichiarato che gli Ordini e i
Collegi Professionali sono una garanzia per le famiglie e per la collettività,
rafforzando quindi il sistema Ordinistico. A questa affermazione
è stata palese la sorpresa dei cinquecento del Mirafiori.
E a chi gli faceva notare che “Bersani sostiene che le liberalizzazioni sono a
difesa del consumatore”, Eusepi ha ribadito
che “le liberalizzazioni sono ad unico vantaggio dei grandi poteri economici e di capitale, il cittadino, il
padre di famiglia ha la necessità di un riferimento certo sulle competenze dei
Professionisti al quale si rivolge e questa certezza la può dare solo il
riconoscimento ed il mantenimento dei requisiti
che gli Ordini sono preposti a dare. Inoltre –
ha aggiunto – con l’abolizione dei minimi tariffari Bersani ha tolto ogni
possibilità di quantificazione da parte degli utenti dell’entità della
prestazione stessa, una prestazione professionale non si basa su una materia
prima che può essere variabile di mercato in funzione dell’industrializzazione
o della domanda-offerta di un prodotto, ma su conoscenze e competenze
specifiche che il cittadino non è in grado di valutare, se non ha più un
riferimento certo dato da un abilitazione all’esercizio della professione”. In
conclusione del congresso Assoconsumatori ha deciso di partecipare insieme ai
Professionisti alla raccolta delle firme della petizione. al governo per lo
spostamento della riforma delle professioni dopo il recepimento della direttiva
europea 2005/36. La realtà, insomma, è andata oltre le aspettative.
A Torino oltre 500 rappresentanti dei CUP provenienti da tutta Italia Consigli Nazionali e Casse di Previdenza che si sono
alternati nelle due sessioni congressuali, la prima di carattere regionale, la
seconda ha affrontato i problemi della riforma delle professioni nell’ottica
degli interessi della Collettività. Unici assenti: le istituzioni. Ormai abituati all’ennesima ingiustificata assenza dei Ministri
competenti nel disegno di legge Mastella per la riforma delle Professioni Intellettuali.
Tutti “impegnati altrove”. Di venerdì pomeriggio, tutti i Ministri invitati: Mastella, Bersani, Turco, Mussi, Fioroni,
Damiano, Lanzillotta, Nicolais,
Padoa Schioppa e i
loro Sottosegretari avevano da fare! Il che la dice lunga sul coraggio delle loro azioni da parte di chi
sta combattendo contro la liberta dei professionisti. Sono invece
intervenuti gli ormai storici rappresentanti, che si occupano dei problemi
delle Professioni da Pierluigi Mantini
(Margherita), Maria Grazia Siliquini
(An), Stefano
Zappalà (Forza Italia), Antonino
Lo Presti (An). Nutrita
la schiera dei professionisti, Giuseppe
Cappochin (Pres. Forum delle Professioni) , Michelina Grillo (Pres. Oua), Maurizio De Tilla (presidente
Adepp), Roberto
Orlandi (Responsabile
Cnel delle libere professioni). Ma
le vere novità si sono avute dagli esponenti fin’ora
sconosciuti al mondo delle professioni: Verdi e Assoconsumatori.