Sanità: a giugno parte la rivoluzione
Sicurezza, trasparenza, valutazione dei servizi. Replica della Fimmg: finora solo parole.
Il disegno di legge per l'ammodernamento del Ssn potrebbe approdare in Consiglio dei ministri entro il mese di giugno. Lo conferma il ministro della Salute, Livia Turco. “Faremo presto – ha assicuro la Turco - incontri ravvicinati con l'obiettivo di portare il provvedimento entro giugno al Consiglio dei ministri. Chiediamo la collaborazione delle Regioni, per dare una logica di vera e propria azione d'ammodernamento della sanità”. Secondo Turco, il disegno di legge dovrà tenere conto di una serie di punti fondamentali: "La qualità come riferimento per tutte le azioni e le politiche della salute; la ridefinizione del bisogno di salute; la governance del sistema e la partecipazione dei cittadini; il riconoscimento del valore della competenza e del merito; la cultura della valutazione e la responsabilità di professionisti e cittadini per la tutela della salute come bene comune primario". Il provvedimento, ancora in via di definitiva stesura, ha quindi spiegato il ministro, si base su alcune parole chiave. La prima è 'sicurezza': ''Prima di tutto - ha affermato Turco - dei pazienti, ma anche dei medici e degli operatori. Obiettivo che pensiamo di raggiungere attraverso la messa a regime di sistemi di gestione del rischio clinico in ciascuna struttura sanitaria e l'attivazione presso le strutture di unità stabili dedicate alla sicurezza dei pazienti e al controllo delle tecnologie''. Verrà anche istituito un Cento Nazionale di riferimento per la sicurezza dei pazienti e sarà realizzata una banca dati nazionale sui casi di errore da usare per monitorare, riconoscere e mettere sotto controllo fattori di rischio. La seconda parola chiave è 'trasparenza': ''Stabiliremo nuovi principi - ha detto Turco - per assicurare la selezione dei manager e dei medici più capaci, per garantire la trasparenza delle nomine con la pubblicazione dei curricola di tutti i candidati alle posizioni apicali su internet e valutabili dai cittadini, e garantiremo la presenza dei cittadini nelle commissioni per gli appalti pubblici''. La Pdl affronterà anche il tema del governo clinico, prevedendo l'esclusività del rapporto di lavoro per i primari, e quello della responsabilità. Altro aspetto, ha concluso il ministro, è poi quello della valutazione: ''Intendiamo istituire un sistema nazionale di valutazione e rilanciare inoltre il ruolo e le funzioni dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Pronta la replica di Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg (Federazione italiana dei medici di famiglia): “Finora il governo Prodi ha messo a punto e presentato diversi progetti per migliorare il Servizio sanitario nazionale – ha detto Milillo - ora però ci aspettiamo che questi progetti su carta diventino realtà. Il ministro della Salute - ha aggiunto Milillo - ha parlato di valorizzazione e responsabilizzazione delle professioni. Ora però ci aspettiamo scelte concrete, scritte. Un banco di prova – ha sottolineato - sarà il disegno di legge sull'ammodernamento del Ssn, dove ci auguriamo che il Governo accolga le nostre richieste. Inoltre – ha concluso Milillo - ci aspettiamo da parte delle Regioni la chiusura degli accordi integrativi sulla medicina generale".