Basta fango sui medici
Amami sfida Vendola e Marino a fare quello che hanno promesso
“Immediatamente dopo il triste evento dell’ospedale di Castellaneta, i politici si sono scatenati, ma non per difendere i medici, bensì per rincarare la dose e alimentare la nota caccia alle streghe, madre della cosiddetta medicina difensiva che crea danni ai pazienti e alle casse dello Stato. Lo sostiene Maurizio Maggiorotti, presidente di Amami (Associazione per i Medici Accusati di Malpractice Ingiustamente). “Il presidente della commissione Sanità del Senato, Ignazio Marino, sulle pagine del Messaggero ha subito chiesto punizioni per chi ha sbagliato –ha detto Maggiarotti - gli errori si pagano, la giustizia dovrà fare il suo corso ma, nel frattempo, sanzioni amministrative come il licenziamento possono essere adottate immediatamente. E il presidente Nichi Vendola ha aggiunto il presidnete dell’Amami - ha promesso che la sua Regione Puglia si costituirà parte civile nei confronti di tutti gli ipotetici responsabili di questa vicenda... per individuare qualunque grado di responsabilità a qualunque livello”. Sul tema delle facili accuse di malpractice, che ogni giorno vengono riversate vergognosamente sulla classe medica, Amami ha più volte offerto le soluzioni: osservatorio del contenzioso, via stragiudiziale per la soluzione del contenzioso paziente/medico, fondo vittime dell’alea terapeutica e un’infinità di altre proposte. Proposte sempre inascoltate dai politici, probabilmente, secondo i vertici dell’associazione, perché risolverebbero il problema delle frivolous lawsuit (denunce senza reale merito ndr.), tanto sentito negli USA, da essere messo al centro del programma politico di Bush e di Kerry. “Attendiamo che sia fatta chiarezza – ha concluso Maggiorotti - e se, come sembra, l’errore è da imputarsi all’azienda che ha realizzato l’impianto di distribuzione di ossigeno dell’ospedale di Castellaneta, vorremo vedere come sarà condotta l’azione repressiva. Sarà un impegno di Amami, attraverso la sede nazionale e quella pugliese, seguire giornalmente gli sviluppi e pretendere che i suddetti politici mantengano fede a quanto promesso, anche quando non si riuscirà a gettare altro fango sui medici”.