Gli specializzandi vincono il primo round
Il contratto alla Conferenza Stato Regioni del 19 aprile
La bozza del contratto degli specializzandi sarà approvata il prossimo 19 aprile. È quanto ha annunciato il sottosegretario all'Università Luciano Modica durante il suo incontro di ieri sera con una delegazione della Federspecializzandi, l'organizzazione che raggruppa i giovani medici iscritti alle scuole di specializzazione, che da otto anni attendono l'applicazione di una legge del '99 che prevede per loro un contratto di formazione e lavoro con le aziende ospedaliero-universitarie. "Dopo una lunga serie di ritardi burocratici dovuti alla complicazione dei pareri previsti dalla legge- ha spiegato Modica durante l'incontro- la Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 29 marzo, ha espresso unanimemente un impegno politico ad approvare definitivamente la bozza di contratto degli specializzandi nella prossima seduta del 19 aprile, appena un tavolo tecnico con gli assessori regionali competenti avrà risolto l'ultimo problema sorto sull'orario di lavoro”. Quello di ieri, per il sottosegretario, "è stato un incontro proficuo perché ho potuto comunicare loro, a nome del Governo, che, purtroppo dopo una lunga serie di ritardi burocratici dovuti alla complicazione dei pareri previsti dalla legge, la Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 29 marzo, sentita la mia relazione, ha esaminato la documentazione pervenutagli solo la sera prima e ha espresso unanimemente un impegno politico ad approvare definitivamente la bozza di contratto degli specializzandi nella prossima seduta del 19 aprile appena un tavolo tecnico con gli assessori regionali competenti avrà risolto l'ultimo problema che è sorto sull'orario di lavoro. È comunque impegno del ministero- ha concluso Modica- continuare ad esercitare ogni pressione perché la lunghissima vertenza degli specializzandi trovi rapidamente sbocco positivo essendo ormai superati tutti gli ostacoli". Pari impegno sarà posto anche nell'accelerare i bandi di concorso per i posti delle scuole di specializzazione del corrente anno accademico. Si tirano intanto le somme della prima giornata di mobilitazione dei medici specializzandi e dei medici neolaureati e frequentatori, con astensione dalle attività assistenziali svoltasi a Roma. Alla manifestazione in Piazza di Montecitorio hanno partecipato circa duemila giovani medici giunti da tutta Italia, da Trieste a Cagliari a Catanzaro, per richiedere a Governo e Parlamento l’uscita tempestiva del contratto di formazione specialistica e del bando di concorso per l’ammissione alle scuole di specializzazione, fermi da mesi nelle maglie della burocrazia. Contemporaneamente si sono tenute manifestazioni locali in molte città che hanno visto medici specializzandi sfilare dentro e fuori i policlinici lasciando deserti ambulatori e corsie dalla Sicilia al Piemonte. Per Federspecializzandi gli impegni presi dal Ministero dell’Università, finalmente in veste ufficiale, rappresentano un segnale importante per i medici in formazione specialistica. Riteniamo complessivamente soddisfacente la bozza di contratto presentata dal Ministero, che rispecchia di fatto la legge 368/99 e dovrà farlo anche in materia di orario di lavoro degli specializzandi, richiamandosi alle 38 ore settimanali previste per il personale medico strutturato, entro le quali dovrà essere compresa anche una quota da dedicare alla formazione. Per quanto rimanga incongrua la parte previdenziale, con il versamento dei contributi pensionistici alla gestione separata INPS che stravolge l’inquadramento di lavoratori subordinati quali sono gli specializzandi, valutiamo che in questo momento sia prioritaria l’uscita immediata del contratto. Federspecializzandi ha anche stimolato il Ministero all’emanazione di linee guida applicative del contratto, impegnandosi a collaborare nella definizione dei contenuti di regole univoche che riguardino le responsabilità assistenziali e le garanzie formative per gli specializzandi. Tuttavia, Federspecializzandi ritiene inaccettabili le incertezze ancora presenti circa i tempi di uscita del bando di concorso e conferma l’astensione dalle attività assistenziali prevista per i prossimi due giorni, quale monito a mantenere gli impegni presi nella giornata di oggi. Nelle prossime settimane quindi l’impegno sarà rivolto a incontrare anche gli assessori regionali alla salute per far sì che davvero alla Conferenza Stato Regioni del 19 aprile siano siglati in maniera definitiva bando di concorso e contratto di formazione specialistica.