Ecm per gli avvocati: l’Associazione Nazionale Forense contro il Cnf
di Luigi Berliri
Il consiglio nazionale del
sindacato degli avvocati, l’Anf, contesta le modalità attraverso le quali il massimo organo istituzionale
dell’Avvocatura ha approvato i meccanismi di formazione professionale
permanente” attraverso l’attribuzione di crediti. “Il meccanismo – sostiene l’Anf - già sperimentato da
altri Ordini Professionali, ha dato risultati scadenti. E poi un
regolamento di tale portata sul tema della formazione permanente degli avvocati
e sulle necessarie scelte di fondo doveva essere
preceduto da un articolato dibattito, quanto meno con i Consigli dell’Ordine e
con le Associazioni Forensi”. Insomma, per il presidente del Cnf, Guido Alpa, sembra aprirsi un nuovo fronte di scontro.
Anche perché, all’indomani dell’annuncio del Garante della Concorrenza e del
Mercato di voler avviare una indagine sugli ordini
professionali tra cui quello degli avvocati, proprio all’Autorità presieduta da Antonio
Catricalà, l’Anf ha deciso di trasmettere il
regolamento approvato “affinché si legge nel documento approvato il 3 e 4
febbraio scorso a Bologna (leggi il
testo) - nell’esercizio dei propri poteri, ne
verifichi la compatibilità con la normativa vigente in materia di libera
concorrenza”