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Il Cnel contro gli ordini: sono troppi.

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di Luigi Berliri

Sugli ordini professionali è necessaria una semplificazioni nel numero e delle funzioni, riaffidando e rafforzando agli stessi il compito originario di presidio e tutela dell'utenza. È quanto afferma il Cnel che esprime un giudizio positivo sul fatto che il ddl del governo in materia disciplinerà sia gli ordini che le professioni fino ad oggi non regolamentate. “Per le professioni non riconosciute in particolare, se ne chiede – sostiene villa Lubin - la valorizzazione attraverso il riconoscimento delle associazioni, anche con la costituzione, presso il Governo, di un apposito registro. A questo proposito il Cnel richiama a rigorosi e trasparenti criteri di valutazione per il riconoscimento. Il Cnel richiama altresì la necessità di una attiva e costante concertazione che coinvolga tutti i protagonisti e valorizzi le competenze e il ruolo del Consiglio stesso”. Il documento è stato condiviso da tutte le componenti del Cnel ad eccezione dei rappresentanti degli Ordini che hanno presentato un proprio documento.
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