Entro l’estate intramoenia ed esclusività
di Elisa Pastore
Intramoenia ed esclusività del rapporto saranno inseriti nel disegno di legge che il governo presenterà in primavera sull’ammodernamento del Servizio sanitario Nazionale. Lo ha detto il ministro della Salute, Livia Turco, nel corso dell’audizione svolta oggi in Parlamento. Per quanto riguarda l’intramoenia si sta procedendo a stilare lo stato dell’arte degli spazi disponibili nelle strutture ospedaliere. Entro il prossimo 31 gennaio le Regioni, ha fatto sapere la Turco, presenteranno i piani per la definitiva predisposizione, per i quali sono disponibili delle risorse, non ancora utilizzate, pari a 327,487 milioni di euro. Un punto fermo sull’attività che sarà svolta intramoenia sarà quello che non potrà superare, quanto a limiti temporali, l’attività ordinaria. L’esclusività del rapporto, inoltre, per i dirigenti sarà legata alla durata dell’incarico, quindi reversibile; l’attività professionale potrà essere svolta solo in regime di intramoenia. In ogni caso, “entro luglio – ha detto il ministro – occorrerà trovare una soluzione perché non è pensabile una ulteriore proroga”. Nel frattempo si sta procedendo con un confronto con le categorie interessate “per costruire insieme le soluzioni”, e al riguarda laTurco ha sottolineato che dai sindacati dei medici sono state espresse posizioni “differenti tra di loro”. I due pilastri del provvedimento allo studio per ammodernare il Servizio sanitario, saranno: governance e e qualità e sicurezza delle cure, con la prevenzione del rischio clinico. La Turco è intervenuta anche sulle liste d'attesa per accedere ai servizi sanitari, uno dei nodi della sanita' italiana da risolvere al piu' presto. “Alla definizione di una lista di prestazioni sanitarie ha detto il ministro - per le quali adottare tempi massimi di attesa, si è preferita la individuazione di 'pacchetti di prestazioni' relativi a precisi e completi percorsi diagnostico terapeutici-assistenziali a partire dalle patologie tumorali e cardiovascolari, e generalizzando l'esperienza dei Cup (i centri unitari di prenotazioni) in ogni situazione”. “Le Regioni – ha aggiunto - si sono impegnate a presentare al Ministero della salute piani regionali di attuazione entro il 31 gennaio, cui faranno seguito, entro la fine di febbraio, i piani aziendali locali”. Dovrebbe partire dal mese di febbraio, infine, l' indagine conoscitiva sul rispetto delle regole e dei protocolli di sicurezza e igiene nei gli ospedali italiani, che verrà effettuata dal ministero della Salute in collaborazione con il Tribunale dei diritti del malato. L' indagine sarà indipendente dall' attività ispettiva dei dei Nas, e proseguirà anche sulle strutture private accreditate, e dovrebbe concludersi entro il mese di aprile.”L' indagine - ha detto Turco - mirerà a raccogliere informazioni sulle caratteristiche della struttura ospedaliera, l' affidamento delle attività di pulizia degli ambienti e la loro classificazione in aree a rischio differenziato. L' indagine sarà condotta oltre che sulle 672 strutture pubbliche, anche su quelle private accreditate”. Saranno redatti dei questionari sul rispetto dei protocolli di igiene che personale del ministero e del Tribunale dei diritti del malato andranno a sottoporre in tutti gli ospedali.