Le professioni sanitarie sollecitano la creazione degli ordini.
di Elisa Pastore
Un manifesto, sottoscritto dai rappresentanti di 160 mila operatori della sanità, per chiedere al Governo l'istituzione degli Ordini per le professioni sanitarie. Ma anche la nascita di un coordinamento tra le diverse specificità, con lo scopo di ottenere quanto prima ''questo strumento indispensabile per tutelare la salute dei cittadini''. Queste le decisioni prese dagli 'Stati generali' delle professioni sanitarie, riuniti a Roma ''per programmare le iniziative da attuare a sostegno di una battaglia responsabile e coerente condotta da più di vent'anni'', informano le numerose sigle che hanno aderito. ''La salute è un bene inalienabile di ogni cittadino, costituzionalmente tutelato sul territorio nazionale, la cui qualità deve essere garantita dai professionisti che vi operano'', si dichiara nel manifesto comune delle professioni sanitarie. A non avere un Ordine professionale sono attualmente 550 mila lavoratori della sanità. La delega al governo non è stata esercitata, in attesa che si predisponesse una più generale riforma delle professioni. ''L'esecutivo ha fatto scelte coerenti'', precisa Vincenzo Manigrasso, presidente dell'Aifi, l'Associazione italiana fisioterapisti. ''Il disegno di legge di riforma, approvato dal Consiglio dei ministri, ha confermato l'orientamento di regolamentare attraverso Ordini le professioni intellettuali che si occupano di attività costituzionalmente garantite: quindi tutte le professioni sanitarie, sia quelle attualmente non regolamentate, che quelle regolamentate con collegio''. Secondo gli Stati generali ''non c'è tempo da perdere: è necessario procedere all'istituzione degli Ordini per le professioni sanitarie, per rafforzare il sistema salute del nostro Paese'', concludono i presidenti degli igienisti dentali di Aidi e Unid; dei fisioterapisti di Aifi; degli ortottisti di Aiorao; dei podologi di Aip e Fisap; dei tecnici di audiometria di Aita; dei tecnici della prevenzione di Aitep e Unpisi; dei tecnici di neurofisiopatologia di Aitn; dei terapisti di neuropsicomotricità dell'età evolutiva di Aitne e Anupi; dei terapisti occupazionali di Aito; dei tecnici della riabilitazione psichiatrica e psicosociale di Aitrpp; dei tecnici audioprotesisti di Anap; dei dietisti di Andid; degli educatori professionali di Anep; dei tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare di Anpect T-ante; dei tecnici di laboratorio di Assiatel; dei tecnici ortopedici di Antoi e Fioto; degli assistenti sanitari di Asnas e Fenaas e dei logopedisti di Fli.