Nasce la Consulta permanente professionisti-parlamentari
di Luigi Beliri
A proporla nel corso di una assemblea aperta alle forze politiche, Michelina Grillo, presidente Oua, Maurizio de Tilla presidente Adepp e Raffaele Sirica, presidente Cup. La proposta ha trovato un unanime consenso anche se, alla riunione i 26 parlamentari presenti, il 10% dei parlamentari liberi professionisti, fatta eccezione per il diessino Guido Calvi appartenevano tutti all’opposizione. “Una consulta permanente – ha detto la Grillo - è la soluzione migliore per uscire dalle contrapposizioni di questi mesi. È uno strumento utile per costruire una riforma delle professioni condivisa ed efficace. Hanno già dato la disponibilità circa trenta deputati e senatori, in maggioranza del centrodestra, ma con alcune significative presenze anche del centrosinistra. E nelle prossime ore attendiamo ulteriori adesioni. È necessario – ha concluso - che si crei una consulta. A suo tempo l’abbiamo chiamato tavolo dei volenterosi, una cabina di regia politica bipartisan, che si incontri periodicamente e affronti i principali nodi legati alla riforma delle professioni. Anche in questa occasione vogliamo sottolineare la necessità che questo confronto ritorni nelle aule parlamentari e che questo sia il percorso privilegiato. Serve discontinuità rispetto alle scelte fatte fino ad ora. Non è con i decreti legge notturni, con i voti di fiducia, con le leggi delega che si può fare una seria politica riformista” De Tilla, da parte sua ha sottolineato “il proficuo incontro con i parlamentari. Arrivano i primi segnali positivi dopo tanto lavoro e tante iniziative: la Consulta che abbiamo lanciato unitariamente con Oua e Cup, ne è una dimostrazione. Ma non la sola, sembra che dopo tanti mesi di protesta finalmente si comincino a raccogliere i primi frutti: nella Finanziaria 2007 una minaccia che incombeva è stata sventata. È stata finalmente prevista e tutelata l’autonomia delle casse previdenziali private. (Leggi il testo) È un buon risultato, speriamo sia di buon auspicio per una netta inversione di rotta delle politiche di questo Governo nei nostri confronti”. Anche il vicepresidente dell'Adepp e presidente della Cassa di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti Antonio Pastore, ha espresso una grande soddisfazione e compiacimento per la norma contenuta nella legge finanziaria relativa all'autonomia delle casse di previdenza privatizzate. “La strada – ha detto Pastore - intrapresa va nella direzione della salvaguardia della rigorosa riforma voluta dalla cassa di previdenza dei dottori commercialisti, che ha portato stabilità e certezze sul futuro previdenziale degli iscritti, e che con questa norma acquisisce maggiore forza”.