Casse previdenziali private, soluzione in Finanziaria.
di Elisa Pastore
A rilanciare la possibilità per le nuove categorie professionali, il cui esercizio dell'attività autonoma non è condizionato dall’iscrizione in appositi albi o elenchi, prive di copertura previdenziale specifica previste dal Ddl Mastella di creare casse di previdenza private è la Lapet (Associazione Nazionale Tributaristi). La soluzione al problema potrebbe derivare dall’attuazione del sistema duale delle professioni in materia previdenziale, con riferimento all’articolo 2 del ddl Mastella. Si eviterebbe in tal modo quello che da qualcuno è stato annunciato come la chiusura delle casse professionali private con la conseguenza di un massiccio esodo di professionisti verso l’Inps consentendo loro, invece, di istituire enti previdenziali privati secondo le previsioni di cui al decreto legislativo n. 103 del 1996. La soluzione è contenuta in un emendamento all’articolo 18 alla legge Finanziaria 2007, A.S. 1183, firmato dai due senatori di maggioranza, Giovanni Procacci e Antonio Boccia. Questi hanno infatti proposto di aggiungere un comma 403 bis all’articolo 18 della Finanziaria in discussione al Senato, permettendo appunto di superare il pericolo profilatosi nell’articolo 2 del ddl Mastella. “Sarebbe opportuno – precisa il presidente dell’associazione nazionale dei tributaristi, Roberto Falcone – che tutti i professionisti si facessero sostenitori e promotori di questo emendamento, di cui la maggioranza si è già fatta carico. Il problema – avverte Falcone – non deriva dalla riforma delle professioni ma da un aggiornamento delle norme in materia previdenziale. In tal modo, approvando queste modifiche, le nuove professioni potranno costituire casse professionali private e, al tempo stesso, gli ordini che intenderanno trasformarsi in associazioni potranno continuare a mantenere le casse professionali già istituite”.